Sali a Baita   Do Re Mi
Fa
Sol
 


Di quel
che passa
si scrive,
si canta,
si balla.

Di quel
che resta
ci bastan
gli occhi.

 

28.6.05

 
Le mani a sud dei mignoli.
Solletico.

Ti han detto che quel qualcuno navigando baldanzoso l'asfalto
finì a sbucciarsi la pelle di onde?
E che un tempo c'era forse un tizio che s'alzava dal giaciglio
russando tutto il giorno all'incontrario
ma che una notte andò a sbattere il suo culo indeciso
contro il primo semaforo fesso al bivio?

Ti han mai parlato di quello che contava le stelle
e poi perse in un bicchiere d'acqua le sue penne?

La conosci la sintesi di quella principessa
che non diventava mai vecchia?
Beh deglutì
candeggina
poi si impiccò
assieme alla regina.

Risata.

E dell'eroe che non aveva mai macchia
cosa ne sai del giorno che sbagliò il suo lavaggio?
Perse il suo mantello
con dentro Pollicino
che ci s'infilò curioso sotto
macchiandolo del suo sangue quando
l'uccise un uomo onesto un uomo buono
scambiandolo per difetto
del suo stesso difetto.


Se non c'è pace davanti al tuo naso
cosa ti impegni a calmarti i nervi
lanciandoli a yatzee lontano dai seggi?

E ti han raccontato di quella tigre
che girava per la casa di un rassicuratore
che l'aveva adottata catino d'amore?
Beh se lo sbranò.

E di quando i fumetti hanno preso la vita
e Lobo divenne buono
dopo aver succhiato la testa
del suo ultimo nemico nella fossa?

E c'eri infine quando le favole scapparono
dal sonno del lieto fine
per andarsene a girare fra bordelli
ritornando più docili dopo le cecità
impregnata da schizzi perversi?

Presto ch'è tardi.

Se non hai pace soffiati il naso
pacato
che la farfalla del tuo starnuto se ne fotte.


#
 
Trailer.


#

24.6.05

 
Ronda.

Svuoto le parole scorticandone il cancello
svelto svelto graffio con la mia chiave di ferro:
incido con violenza incantata l'apertura
alla mia nuova risorsa umana congettura.

Capoverso d'istanza con l'occhio fisso al tremore
salomonico abbaio ad ogni cagna nitrata:
cameriere del mio bicchiere insapore
recito e scherzo con la mia salma cremata.

Così sballotto dentro al piumino d'oca imperiale
fuori stagione da almeno un buco da reame:
goffo, implume ed indigesto alle facce tagliate
e tarlo del mio canto castrato da fate sbagliate.

#

13.6.05

 
Esperienza Emotiva Inconscia.


M'alzo sgranchio dall'erba bagnata.
Nella stretta della mano un proclama
e tutt'attorno una condivisa follia.

Non è vero quel che si dice del vero.
A volte immaginarlo diventa mistero,
passione, voce in microfono e colore.
Difficile replicarlo nel mondo umano.
La tela è dipinta, la maglietta storta
e leggeri nell'aria sfumano i nostri nanisecondi.
Siamo esser stati e saremo per sempre pazziati.
Lo sarò in singolare perchè lo nacqui perbacco
e m'accorgo che tale è una malattia solo condivisa.
E poi i pazzi, va da sè, normali non ce n'è.
Ma a curiosarli in viso ne porti via un contagio.
Quando sgargiano sul proscenio
o gesticolano disarmati,
quando arridono i giudizi
o svirgolano fra i pennelli,
quando s'inventano all'istante
fra cavalieri e fate
allora t'accorgi che vivon per questo:
donarti la voglia
di ricordarti la gioia.


E' un bell'andare, la vita.
No?
Figli e vostri fratelli
d'ancestrali amplessi.

*Grazie.
Parola per chi c'era e chi c'è ancora, per chi ha creato e per chi ha aiutato, per chi si è improvvisato e chi ha applaudito, per chi ha mangiato ed ha russato, per chi ha vissuto ed ha cantato, per chi ha ballato e poi sudato, per chi ha viaggiato e per chi ha tradotto, per chi ha munto col risucchio.
Grazie Davide.

#

10.6.05

 
Pazzi non foste a viver come bruti.
12 Giugno, Besen Castello.

La Pazziata è un evento scritto, diretto e interpretato da un gruppo di amici senza arte né parte. Il loro unico merito, vanto e colpa è di avere un blog, spazio virtuale in cui far confluire la propria pazzìa.
Fuori dalla Rete, il loro entuasiamo si sparpaglia senza controllo, si riversa sugli ignari passanti e prende alla sprovvista chi come voi ne vorrebbe un po’.

Li trovate a zonzo per il Castello di Beseno, dove tra urla e schiamazzi cercano di acchiapparvi e trascinarvi nel Bastione Sud. Lì daranno bella mostra di sé in un processo alla memoria. L’imputato è un improbabile Fantasma del Castello che ha perso i suoi ricordi. Riuscirà il nostro smemorato a sbarazzarsi della sua colpa e ritrovare se stesso?

La Pazziata
Castel Beseno – Bastione Sud
Domenica 12 giugno 2005
Ore 11.30 – 15.00 – 16,30

I Pazziati

Il Fantasma Fraps
Il Pittore Rillo
Il Giudice Zu
L’Avvocato Copiascolla
Il Blog Mike
Il Web Auro
Il Web Narsil

Blogger fiancheggiatori e collaboratori ufficiali della Pazziata:
Broono
Bru76
Franciskje
Masciu
Sphera


Blogger che ritroveranno parole proprie nel copione della Pazziata:
21venti
Ecate
Ethico
Ioguido
Miic
Skylark
Suonabene
Wosiris


Blog che hanno permesso di realizzare la Pazziata:
Blogrodeo
Portobeseno


Musiche:
“Rumbablu” dei Pontebragas
“Inedito” della Pizia
Varie ed eventuali che non potete non riconoscere


Un ringraziamento speciale a Davide Ondertoller,
organizzatore di tutto l’ambaradàn.

#

5.6.05

 
Nel vischio del suo teschio.

Mugola dal cesto degli inganni,
ferocia futura d'ancòra embrione:
goffo latrato falsario fra quadri
stecca alla sua prima scelta di voce.

All'alba ruggiva che fosse miele
impregnato nel vischio del suo teschio:
possederlo impegnava ori e fiere
al costo d'un ruba diamanti di sterco.

Muschio s'espande succhiando licheni,
sviluppa un attento costume di scena
e quando il danno mischia i suoi geni
smembra spargendosi d'orgoglio e di pena.

Non abbagliava ancora la notte
che dello smalto restavano l'unghie:
spolpato in sussurri d'altre voglie
storpiato d'amore fra inganni e carie.

#

 

 

 
   


Pixel stretti:


   


Questo è
l'ultimo
inchiostro
mercantile
fresco di
sale e rime.


Qui ultimamente
sto in compagnia
di bella gente.

 

carta

Quest'altro
invece
è a spasso
per Santiago
con le prime
piume.



Il Pallone,
se sei così vecchio,
ora l'avresti perso.

Fortuna che,
come niente,
ora è tornato
tranquillo come sempre.

Se spulci
attento
già c'è l'eco
archiviato
di quel che ero.

Comunque
di certo
rimane solo
lo Sghembo,
ed è questo:

Home.

     
    Cerca che ti passa  
   
Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu.
Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca.
 
   
creativo