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26.11.10Sberleffo. Tondeggio paffuto rosicchiando il tuorlo del mio acuto. Spesso sbecco e rosolo un contegno curioso al difetto. M'arresto al mio verso e gioco d'abbaio sopra il tetto. Furbesco attendo e rido anticipando il tuo vesso. Aspergo l'intarsio del verbo giogando lingue a coltello.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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