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23.12.10E' di nuovo il post del 25. Oh oh oh è di nuovo il post del vigilante quello che avresti voluto dovuto aver paffuto e invece senza neve pare cenere piove n'aria gelida che raddrizza la cute ballerina e ti ostica abbracci e mattina. Mi metto in un cantuccio sotto al vischio del vinsanto e attendo il babbo: al suo scendere scaltro l'agguanto brandendo il suo acido didietro. A tutti quelli che mesciano parole perchè così lustrano il son capaci tutti lascio le penne senza le mie maniere di star sghimbescio ad osservare il cielo. Per chi non brucia nell'incenso denso da gran cerimoniere del salcazzo a prosopopea solo perchè pota parole e non si scontra con le rate dico piacere vada a rifarsi il sedere. Qui l'anno decano ha rubato bastardo platino e sale subito dopo il miele: sappia il tempo che io son paziente attendo e limo bene. Per fortuna le due stecche s'attendon di celeste e la primavera s'è già messa il profumo della sottoveste. 11.12.10Apriti cielo. Trasvolando attento l'immaginario undecisimo parallelo mi affianco ad un veliero che ultimamente mi tiene ben sveglio il bolero: indugio sapendo e inquieto m'addentro.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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