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21.12.09Blanco. Blanco ammantato sporco di ricalco, fumo d'animo sadico, rudere nel fondo del fischio del vento. M'ascendo oltre il riflesso del vetro e quel che vedo è il passato. Scavalco gli aghi di strazio sognando scalzo: pomice è la pietra del dazio vago per ore nel bosco aprendo la bocca persa al cielo raccolgo sudore d'angeli. Piango perchè solo non visto dal rifugio del peccato piango perchè da un lustro non mi ritrovavo candido. Ma questa notte vale un bagliore scricchiola al passo del mio stupore perciò mi raccolgo nel silenzio alto di un bagno caldo nel ghiaccio. 15.12.09La mattina faccio sempre più fatica ad alzarmi dal letto. Mentre m'ascio la crapa spellandola in due emisferi circoncentrici tenendo le mani ferme a snocciolo mi sfrego le pupille affannate e penso che il giro di giostra è sempre più faticoso ogni nuova volta. Servono sempre più risorse, la richiesta aumenta e il prezzo del greggio del mio raffinamento s'eleva inversamente proporzionale al frutto del campo dove la teoria vedrebbe un raccolto. Scolta il vecio, brutto invecchiare, anche quando la gioventù dell'ossa è relativa ma densa al tatto beh è il tuo andare che si sente nel fango. Meno due gradi gelano e ti scricchiolano addosso, ogni inverno allunga il freddo. Finchè c'è legna sul camino ci si perde ancora addosso alle fantasie della fiamma, fin quando avverti le campanelle in lontananza tenti ancora una danza. Ma ci vorrebbe un tango, adesso, e non so più quali passi sperare per essere leggero o quantomeno sereno. Andare, voce del verbo cantare.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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