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5.6.05Nel vischio del suo teschio. Mugola dal cesto degli inganni, ferocia futura d'ancòra embrione: goffo latrato falsario fra quadri stecca alla sua prima scelta di voce. All'alba ruggiva che fosse miele impregnato nel vischio del suo teschio: possederlo impegnava ori e fiere al costo d'un ruba diamanti di sterco. Muschio s'espande succhiando licheni, sviluppa un attento costume di scena e quando il danno mischia i suoi geni smembra spargendosi d'orgoglio e di pena. Non abbagliava ancora la notte che dello smalto restavano l'unghie: spolpato in sussurri d'altre voglie storpiato d'amore fra inganni e carie.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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