Sali a Baita   Do Re Mi
Fa
Sol
 


Di quel
che passa
si scrive,
si canta,
si balla.

Di quel
che resta
ci bastan
gli occhi.

 

27.5.10

 
Per tre stralci d'elisir e chitarra.

L'istrice del buono che punge
parrebbe un sogno stonato:
lamento adatto ad un errore
al raso d'un marciapiede cantato.

Dolce per nuvole a caramella
sfugge acerba d'erba in maggio:
non ha ritegno nè cane ululato
solo la fuga in fine scalza scoperta.

Muschio di sponda in attesa,
gruccio su baci d'altra fronte
al passo d'una vita mai spesa
sul canto che disconosce il monte.

Per quel che valga baratto l'aria
con tre stralci d'elisir e chitarra.

#

 

 

 
   


Pixel stretti:


   


Questo è
l'ultimo
inchiostro
mercantile
fresco di
sale e rime.


Qui ultimamente
sto in compagnia
di bella gente.

 

carta

Quest'altro
invece
è a spasso
per Santiago
con le prime
piume.



Il Pallone,
se sei così vecchio,
ora l'avresti perso.

Fortuna che,
come niente,
ora è tornato
tranquillo come sempre.

Se spulci
attento
già c'è l'eco
archiviato
di quel che ero.

Comunque
di certo
rimane solo
lo Sghembo,
ed è questo:

Home.

     
    Cerca che ti passa  
   
Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu.
Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca.
 
   
creativo