Sali a Baita   Do Re Mi
Fa
Sol
 


Di quel
che passa
si scrive,
si canta,
si balla.

Di quel
che resta
ci bastan
gli occhi.

 

22.9.08

 
E mi si spegne l'amarcord.

Il rialzo più corposo e formoso degli ultimi anni se ne sta a marcire nel retrobottega del mio frigorifero. Senza riciclo nè aspettativa di vita pari ad un moscerino gode solo per quello che è, nell'istante, e mai per quello che avrebbe o potrebbe. A pensarci bene è quietante ed è proprio per questo motivo che m'ascende e m'aggredisce all'apertura dello sportello. Troppa vita uccide. Vagherò per tutto il resto del giorno ripensando a quel tanfo. Lo decido adesso mentre nel frattempo son già chino a sturare il cesso ed un effluvio di ritorno aggredisce il mio contorno. Ho come una voglia di ciliegia stampigliata a primo indizio d'enigma sulla guancia destra. La meticoloso di riflesso nello specchietto retrovisore mentre sono parallelo in guida alla litorale che costeggia una oscillazione d'onda in sol minore.
Bevo per ricordare e appena mi si accende una lampadina ci soffio sopra e mi si spegne l'a m'arcord in squaquaron.

#

 

 

 
   


Pixel stretti:


   


Questo è
l'ultimo
inchiostro
mercantile
fresco di
sale e rime.


Qui ultimamente
sto in compagnia
di bella gente.

 

carta

Quest'altro
invece
è a spasso
per Santiago
con le prime
piume.



Il Pallone,
se sei così vecchio,
ora l'avresti perso.

Fortuna che,
come niente,
ora è tornato
tranquillo come sempre.

Se spulci
attento
già c'è l'eco
archiviato
di quel che ero.

Comunque
di certo
rimane solo
lo Sghembo,
ed è questo:

Home.

     
    Cerca che ti passa  
   
Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu.
Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca.
 
   
creativo