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15.1.08Lettere al direttore. Direttore qui non si han più parole: la moquette scioglie il tanfo gli scarafaggi s'alzano a festa l'acqua calda pare un miraggio e il telefono squilla muto. A saperlo sembra d'essere in guerra altro che Natale sparato o presepe, Cannavaro e tutte sti signuri 'ncruvattate. Non piglia o satellite invece di preghiere m'arricchisco di neomelodie con video da star di quartiere come i santi d'un tempo: ora e sempre sul banchetto d'altare ci venerano la commedia. La rabbia discenda come neve d'acqua fresca ad imbiancare la munnezza inchiostro s'esponga d'una rima amara prima della tonnara. Direttore esimio, luminare della tariffa speciale che s'ha da fare: qui si preferisce incendiarsi d'andante con brio e piuttosto che impararsi nuotare s'ama sporcarsi nel farsi sistematicamente affogare. D'immutato aspetto con immerso fetore la saluto perso e l'ascolto ghignare.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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