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21.10.06Senti Sara. Senti Sara non è che te lo si può spannare quel che non ha un'entità è solo che quando s'alza l'alba ho un'ombra già diversa è che per quanto io voli più che la nuvola m'attira la polvere: di tutto quello che ho passato me lo porterò un poco a zonzo. Senti Sara non è che mordo per diletto ma è la natura che m'ha dato randagio non è che con gli altri sono un altro rifletto solo il mio essere bastardo e se rido che t'inquieta è solo la mia paura della sera: hai un'apprezzabile mia compassione ma non è spesa tua il guadagno mio. Senti Sara certo che riempio di voglia un sogno se non fossi sarei già un uomo morto: resta pure a fissare la distanza fra la muffa e la fragranza che io piscio oltre la siepe tanto Dio balla e non mi vede da tempo ha smesso d’occuparsi di cristiani per trombarsi miss religione. Senti Sara non ho voglia non ho gusto per i tempi d’arrivar secondo per frustrazioni: tanto meglio buscarsi raffreddori cause danzanti senza reti di maglie scriver parole per realtà d’illusione senza senso ne cagionevole ragione da scorticarne un premio frammento come un cielo che d’accoglienza sarà.
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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