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3.5.06Maybe Man. Fibre mosse dal coro dei giorni arse e sparse ovunque bruci i miei lembi suonan la campana dei fulmini sparsi fiutando la riffa al bordo della cantina. Quando chiedo a Gelsomino che diavolo è il demone che l'ha convinto ad invischiarsi in questo pattume lui smoccola il naso e deturba il paesaggio cantando il suo inno. Maybe man dice a me stai su con le spalle mi dice che già il mondo curva se stesso dice in un infinito ciclico bello dritto col palmo della mano a bere l'ombra sugli occhi. Cosa vedi? Sereno. Cerco un buon liquore trovato nel sottobancone dell'olfatto e mentre trangugio riavvolgo il nastro fino al punto in cui avverto un taglio scolare il bruciore. Avrei da dirvene urlando di pianto gioia a catinelle ma l'imposta pagata sbatte l'anta ad una corrente viva e alternata. Gelsomino vieni qui che sotto alle tre carte si nasconde da sempre un sogno sfuggente. Ti porto io a festeggiare: mentre scoli via lontano da questa baracca attacca pure le tue quattro strofe unte sotto ai tacchi da ballo. Maybe man dice a me stai su con le spalle mi dice che già il mondo curva se stesso dice in un infinito ciclico bello dritto col palmo della mano a bere l'ombra sugli occhi. Cosa vedi? Sereno.
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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