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15.9.05Gorgo. Triangolo la mia equazione riciclata dalla sfera smussando gli angoli dei pertugi nel mondo a 'sto giro mi sento più curvo dell'orizzonte così per dirlo mi cerco oltre le due grosse colonne che Bonifacio rimane un imperativo distante. Storcio la manopola del ritorno frequenza modulando il ritmo sul gorgo della caffettiera come sveglia contorgo la stecca affinchè io scelga la mia falce più dolce. Ahi, m'impongo di pungermi la camicia che di rosso evacuo la ruota di seta e per non rinunciare a posarmi negli incroci recito perpetuo difese sgranate d'origami solo per lievitare e dar corpo al domani.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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