Di quel
che passa
si scrive,
si canta,
si balla.
Di quel
che resta
ci bastan
gli occhi.
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27.8.05
Atipico celsius. Sfùmino il bianco si fa il grigio miscela celebrale di vapore acqueo.
Ne viene come un posto a sedere sull'autobus dei condannati dove si ride di chi scaccia.
Ogni accostamento cromatico racchiude uno scontro di coiti, a volte è miscuglio solo da risciacquare ma il biglietto vincente nell'attrito si accende raramente e quel che n'esce è luce nuova superba nei sensi che si fa sonora.
Più d' aurora.
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu.
Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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