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4.3.05Come mai, com'è possibile? Qui è strano, come un centro d'accoglienza. Lo spirito è benevolo, le premesse cariche di ogni spremuta di bene e le intenzioni sono delle migliori. Vestite a festa. Purtroppo chissà come ancora avviene lo scontro. Ci finisco dentro e non ne so il come. Succede che arrivo ad un punto in meno dell'esplosione senza neanche rendermene conto e quanto mi si presentano le spese non capacito il perchè e resto irto in tensione. Come mai, com'è possibile ritrovarmi a guardarmi i pollici e tutti gli altri compagni tesi? Come mai, com'è possibile guardare il soffitto in attesa dello scoppio, sentire una vena pulsare nascosta sotto l'occhio e desiderare di afferrare qualcosa per scagliare? Come mai, com'è possibile? Quando è arrivata la tormenta io dov'ero? L'ho scelta apposta la strada in direzione tempesta oppure ho fra le chiappe un masochismo latente? Sfortuna in fortuna non ho memoria e benchè ancora adesso mi sforzo io non trovo una che sia una risposta. Piuttosto mi sposto e raccolgo i cocci delle mie urla. Fatto questo sembra quasi che io svenga ma non è vero, semplicemente è essere spolpo. Tocco la latta umida che mi scherma: rimbomba. Ticchetto zigrinato sono squarciato e imprigionato: dall'alto già ricomincio ad avere la mia razione di ragione e denso e calmo tra poco sarò di nuovo colmo. Stringerò Caronte di nuovo la mia barca in bacchetta da rabdomante e me ne andrò avanti ancora a passo adelante diffidando delle ombre riflesse sulle acque.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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