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26.6.04Attacchìno cittadino. abile cosparge il liquame sul volto: rettangolo pesto addosso alle lamiere struscia impregnato il messaggio e s'attacca sregolato inclinando il manifesto. Svelto svelto bisogna tappezzare sia mai lo scontento giunga in giunta e scateni ribrezzo. Filo d'erba estiva in bocca porta la campagna appesa all'urbe: espone questo vota quello. Ne riempie la città murata in slogan da campagne annacquate precedendo il lume dell'inizio settimana di promesse per quell'ora già contate e scordate. S'attacca illecito nei vicoli ed osserva le facce di chi per mestiere incolla. Finito che ha il lavoro in rotolo ad un minuto dalla mezza si libera del pennarello intaschinato e disegna baffi osceni: a volte a questo e spesso a quello.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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