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4.5.04Lisa. Lisa pensa che così non è mai stata sposta il naso sopra l'orlo del suo calore: ha i capelli e la testa ancora bagnata e lo sente cantare di là sottovoce. Allora si rigira stretta in quel letto si fa piccola, e piccola aspetta sfrega i piedi scaldandoli a stento e si rimette gli occhi sotto la coperta. Impigliata, dentro quel che ha perso, lasciato o si è spento. Annegata nelle parole, urlate o troppe che nessuno le ha mai chiesto. Sbriciolata nei tanti che l'hanno stretta per poi scappare, ed in fretta. Guarda in basso, ora, si tocca il tatuaggio: piange e niente. Lisa ancora non ci crede, si sfiora nuda le gambe dice com'è che proprio a me succede, si riaddormenta e sogna il suo cavaliere. Impigliata, dentro quel che ha perso, lasciato o si è spento. Annegata, nelle parole, urlate o troppe che nessuno le ha mai chiesto. Sbriciolata nei tanti che l'hanno stretta per poi scappare, ed in fretta. Guarda in basso, ora, si tocca il tatuaggio: sorride e niente. Lisa riposa appoggiata morbida al cuscino: cullata di gocce che giocano fuori dal vetro scorre la pace fra le scodelle del lavandino e non sente quei passi arrivarle in silenzio. Soffice si stropiccia, riconosce quel profumo un bacio soffiato sulle ciglia è la sua colazione. Due sorrisi: sul comodino la radio passa Caruso e nuovo è il mattino come il suo vicino amore.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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