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5.7.03Il chiodo che regge lo specchio. Ti verrà da scrivere del tuo fottuto amico Dolore chiederai indietro quel che non sai come hai disperso una volta lontano dalle tue pose da fallito attore cercherai quell' amore che un tempo ti era concesso. Lacrimeranno senza vergogna ripensando a quel momento in cui potevi tornare abbandonando il tuo prezioso orgoglio quegli stessi occhi che d'arroganza han gettato tutto al vento trasformando in un infinito incubo quel che era il più bel sogno. Conoscerai non chiesti quegli angosciosi risvegli sul cuscino il tuo tormento a farla da padrone nelle notti insonni che ti lasciano invisibili segni non troverai altro conforto che il tuo gelido sudore. Di quel male che traspare non te ne farai ragione fin quando in silenzio ai piedi di quello stesso letto capirai in un istante da dove viene quel dolore fissando il chiodo che alla parete regge lo specchio.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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