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18.6.03Tolta una rotella. Correvo veloce sul mio bolide a tre ruote nel cortile sotto casa un gran premio immaginato sui pedali la voglia di raggiungere il sole e nei sandali di plastica granelli d'oro colato. Acerbo di vita la soglia del mio dolore, novizio, diretto, da puntura immediato non era che il morso di un calabrone: neanche sentirlo che già era passato. Tolta una rotella al mio finto locomotore ho sbuffato e faticato per riprendere fiato senza limiti al mio palcoscenico d'attore senza binari a trattenermi incanalato. Ora che non mi importa d'essere il più veloce spesso ammiro la strada lungo il cammino non so se sia la scelta peggiore o migliore ma quel gran premio lo lascio vincere al destino.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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