Sali a Baita   Do Re Mi
Fa
Sol
 


Di quel
che passa
si scrive,
si canta,
si balla.

Di quel
che resta
ci bastan
gli occhi.

 

28.6.03

 
A nulla interessa.

Noi giocolieri sul filo delle ombre di parole
scriviamo da sempre per altrui vite da dipanare:
siam quelli che in fondo nessuno li vuole
poichè spietati, distratti e sfacciati da far male.

Cerchiamo rabdomanti quel tuo profondo pozzo
al limitare della tua futile corte con attrezzi da villani
te lo mostriamo infine d'un nero rozzo e profondo
sporcandoti l'anima con le nostre unte mani.

Scacciati da un regno dove pensare non è concesso
reietti da un sovrano ignaro, beato e senza testa
ci siamo trovati ai margini di un falso limbo perfetto
portando a spasso quel macigno con scolpito 'Tua Coscienza'.

Mosche bianche a disturbare anche il sonno più profondo
non v'è ne è più di uno per fiume che torna alla sorgente:
libero d'essere vivo a loro mi unisco lasciando il solco
che non son l' unico salmone ad andar controcorrente.

#

 

 

 
   


Pixel stretti:


   


Questo è
l'ultimo
inchiostro
mercantile
fresco di
sale e rime.


Qui ultimamente
sto in compagnia
di bella gente.

 

carta

Quest'altro
invece
è a spasso
per Santiago
con le prime
piume.



Il Pallone,
se sei così vecchio,
ora l'avresti perso.

Fortuna che,
come niente,
ora è tornato
tranquillo come sempre.

Se spulci
attento
già c'è l'eco
archiviato
di quel che ero.

Comunque
di certo
rimane solo
lo Sghembo,
ed è questo:

Home.

     
    Cerca che ti passa  
   
Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu.
Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca.
 
   
creativo