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1.10.02Il mio baricentro sfasato. Il mio baricentro sfasato ondeggiava tra le lacune vitali e suscettibili di resti eterni e mai compianti di uomo e il solfeggio schietto di un' improbabile caricatura umana coperta di una trapunta di tormenti. So che è un incipit pesante. Me la potrei tirare per un inizio così. Oppure credere opportunamente di essermi scritto addosso e lasciare che le parole inumidiscano a rivoli il sottobalcone. Ma giuro è venuto fuori all'improvviso, come una schiuma di spillatura inaspettata. Avanti. Il resto era gioia. A sprazzi. Così intensa da sollevarti.Così violenta da abusarmi. Finchè mi rialzai, spolverando il grano e mangiando la polvere. Eran le quattro passate. E l'ombra alle spalle, già mi aspettava. Ma fino all'indomani non mi avrebbe superato. Questione di equinozi e intuito. O fortuna. Fatto sta che mi rimisi a vivere, scambiai gli avverbi e ci rimisi dentro poca passione. Carburai come un diesel. E mi tolsi il cellophane. Non mi hanno ancora fermato. Solo qualche multa. Eccesso di libertà. Obbligo di verità. M.
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Qui ultimamente
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Quest'altro
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Il Pallone, Home. |
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Vi lascio la punteggiatura, ma non nel mezzo: quello e' tutto fra la mia testa ed il blu. Percio', nel caso vi piaccia per gloria o pecunia, almeno un grazie o una mancia rauca. |
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